puoipassarmiilvinoperfavore?

marcire.

a volte leggo le tue espressioni nel tuo modo di deglutire
circondi gli altri di abbracci forti e decisi
per farli sentire al sicuro
per farli sentire protetti
come se in realtà non ci fosse nessuna incertezza
come se ci fossi tu a tenere a bada tutto.

quanto vorrei crederci ancora

non-sense

ho sognato sogni confusi
e ad ogni dettaglio che si aggiungeva tremavo
ed ogni dettaglio mi entrava nelle ossa.

mi svegliai stringendo a me coperte e cuscini.
solo un pò più forte
di qualcuno che stringe
perché ha paura di perdere
cose che neanche possiede.

entrerò senza far rumore

e cose rotte

cieli guasti illuminati

una mano che offre, che stringe e non lascia andare

In quei giorni, le ore passavano lente e inutili. pensava che aveva smesso perfino di aspettare. di aspettare che qualcosa, da un momento all'altro lo facesse cadere dal filo, dove ormai non si sentiva più funambolo.

in quei giorni di ieri invece, la forza della vita era tale, che si sentiva potente sopra ogni cosa. che neanche una sciagura, una strage, un pericolo imminente avesse potuto fermare la corsa della vita.
e così, salutava suo figlio appena sceso dall'auto che si dirigeva verso l'entrata della scuola e lui ricambiava con la manina in alto e gli occhi grandi e asciutti, con la sicurezza che suo papà sarebbe venuto a riprenderlo a fine giornata.

(ok, ho dentro qualcosa che non è voluto uscire in queste righe)

Tutte le persone che sono entrate nella nostra vita hanno cambiato qualcosa

è grazie a loro se siamo come siamo

ognuno ha condiviso qualcosa con noi

passioni, sogni, capacità

abbiamo lavorato insieme, viaggiato insieme, abbiamo visto cose...insieme

ogni pezzetto di quelle esperienze ha arricchito il nostro spirito

ogni persona ci ha fatto guardare il mondo da un nuovo punto di vista

anche solo per un momento

il tempo di un sorriso

ogni parola, ogni idea

ha cambiato il nostro modo di percepire le cose

e ha fatto si che il mondo ci apparisse molto più colorato

ogni piccola sfumatura, ogni luce

è ciò che ci ha ispirato

e ci ha fatto trovare cose che non sapevamo nemmeno di stare cercando.

Quei colori che vediamo attraverso gli occhi degli altri

sono i nostri ricordi migliori

il tipo di ricordi che scriveresti su un pezzo di carta

sperando di poter rileggerli quando sarai più vecchio

per vedere che cosa è cambiato, che cosa hai ottenuto.

Ma cosa succederebbe se potessi condividere quei momenti con qualcuno?

Se una persona qualsiasi si imbattesse per caso nelle tue storie?

In che modo quello che fai, le persone che incontri, 

possono positivamente influenzare la vita di qualcun altro?

Qui ed ora

di giorni tra canzoni graffianti.
graffiate.

Un'altra sera a casa a masticare noia e surgelati

La tv vomitava vacui colori, la luce dei pensieri è spenta

Programmerò il mio umore artificialmente e scriverò

un saggio su come perdere

tempo senza sprecare nemmeno un minuto.

Vieni a farmi compagnia fiamma di carta, perditi

con me nel labirinto di un monolocale

a coltivare il miraggio di stare con i piedi per terra

sopra il pavimento di un quinto piano condominiale

E non so come ma arriverò puntuale.

Mi manca un kilo di faccia integrale

e due etti ci comprensione

e un cartone d' amore a lunga conservazione

non rimane che fare la spesa

Continuare a pagare

per quello che voglio e quello che non ho ancora

E non so dove ma arriverò puntuale

Oh che vasta scelta

mi si presenta

che sceglierò

ma voglio di più

per riempire la cesta

Che sceglierò

Vorrei essere io una volta

scelto

"Sai di vivere una vita che è contronatura, dove un giorno è per la notte

dove la paura va scacciata via in un attimo, in un gesto attento di quell'anima un pò scura che ti

porti dentro. O forse è naturale inseguire il destino, perder l'innocenza per sentirsi bambino e dalle facce appese alle circostanze fai uun sorriso beffardo e non ti accorgi neanche"

"...Di spalle o col viso rivolto alla mia ermeticità gravità,

so di aver dio dentro, ma non è nient'altro che un piacevole stupro,

un fulmine, un fulmine dentro la schiena!

.

Altrove

Riconosco che sei tu l'autista dalla tonalità di grigio dei tuoi pantaloni.
Guidi guardando l'auto davanti per salvarti dalle buche.
C'è ancora così tanta notte che prima di partire il motore tossisce un paio di volte.

Tu che non sei mai fermo nello stesso posto per più di tre ore, dimmi quanto è normale sentirsi fuori casa anche stando a casa.

Venice Beach Rock Festival, California, 1968. Dennis Stock

Hope

Caro Idario,
vago per il web perché in questo periodo ho del tempo libero a disposizione.
Leggo di un blog di una mamma tenera, con l'istinto materno sparato a mille, le foto di mani piccole dentro mani grandi, parole di una mamma, un blog solo su suo figlio e su un altro che sta per arrivare. E' incinta ed è serena. Sta per mettere al mondo un altro essere vivente e parla con la felicità nelle vocali e la bontà nelle
consonanti. E io, per quanto non abbia bisogno di consigli su come dare le medicine ai bambini et similia continuo a leggere per capire quella roba lì, che si sente in vocali e consonanti, a capire come si fa ad avere la voglia di dare vita a piccole creature che in futuro andranno incontro a chissà cosa. Caro Idario..no, non ho istinto materno e lo so che la mia è una paura canaglia..
mi è capitato diverse volte di dire la mia, lasciar trasparire la mia opinione tra discorsi fatti con mia madre, tra discorsi fugaci mentre si va da una stanza all'altra della casa, come a far credere di parlare con tanta facilità e fermezza. Mia madre è una brava mamma. Me ne sono resa conto da qualche anno..da quando la vita e l'esperienza mi hanno regalato confronti e conoscenze con persone diverse. Mia madre sogna(lo so) di tenere tra le braccia ancora una volta un nano lunatico che piange e ride e cerca attenzioni, che non sia un altro figlio ma un nipote con cui sbizzarrirsi e viziare, come solo tra nonni e nipoti succede.
Caro Idario, una donna senza figli non so cosa potrebbe essere nella vita..non starò qui a darmi una risposta ora. Ma mi piacerebbe dare tanto a chi con me ha fatto altrettanto.

Overdose

Banale...ma abusare di questo pezzo certi giorni fa star bene..

Chiamarsi fuori.

Tornare

Torno a scrivere perché forse è una mia condanna o semplicemente un'esigenza.

on air: La cognizione del dolore - Marlene Kuntz